Paure e Fobie
Scoppia l’aviofobia: 2 italiani su 3 con la paura di volare!
La paura di volare, o aviofobia, è un disagio molto diffuso e può compromettere la qualità della vita di una persona.
Alle porte del 2010 l’uso dell’aereo per gli spostamenti è diventata un’esigenza pressoché irrinunciabile. Chi per lavoro, chi per piacere quasi tutti si sono trovati di fronte alla necessità di imbarcarsi su un aereo. Eppure ancora oggi le due parole “volo” e “piacere”, per molte persone, stanno insieme a fatica.
I miti di Dedalo e Icaro hanno rappresentato fin dall’antichità il desiderio dell’uomo di poter staccare i piedi da terra e librarsi nell’aria. Il volo è stato da sempre il simbolo per eccellenza del senso di libertà ma per molti è difficile mantenere acceso il sogno quando si abbandona l’ambito della metafora e si entra nella sala del check-in di un aeroporto.
Cerchiamo di comprendere meglio cosa intendiamo con “paura di volare”.
“Mica sarò l’unico ad avere paura?”
La paura di volare (o aerofobia) è molto diffusa nel nostro paese, e colpisce sia chi utilizza l’aereo abitualmente, sia chi su un aereo non è mai salito.
Alcuni sondaggi parlano addirittura di un 50% della popolazione intimorito dall’uso dell’aereo. Tra questi viene indicata una leggera prevalenza di timore nelle femmine rispetto ai maschi.
“Il momento più brutto? L’atterraggio!”
Il volo può essere vissuto con paura in ogni sua fase. E’ anche vero che alcuni momenti ed alcuni eventi, come il decollo e l’atterraggio, o alcune condizioni meteorologiche sono particolarmente temuti. Fra tutte quella che genera un’ansia maggiore è la turbolenza, seguita dai temporali, dalla nebbia e dal vento forte.
“Il cuore mi batteva talmente forte che pensavo di morire”
La paura di volare fa parte della categoria dei disturbi d’ansia, e come tale si manifesta. A volte è possibile che si manifestino sia sintomi somatici che quelli psichici dell’ansia, singolarmente o in associazione:
I sintomi somatici interessano vari apparati:
- cardiovascolare (es. tachicardia);
- respiratorio (respiro corto, superficiale e frequente, la sensazione di mancanza d’aria, un senso di oppressione toracica);
- ghiandolare (aumento della sudorazione);
- gastrointestinale (nausea, vomito, crampi addominali, diarrea);
- urogenitale (aumento dello stimolo della minzione e della diuresi);
- muscolare (senso di tensione e dolore muscolare, cefalea).
Sintomi psichici:
- attesa penosa,
- paura di impazzire o di morire,
- paura di perdere il controllo,
- evitamento.
“Riuscirò mai a volare senza esserne terrorizzato?”
Per superare la fobia del volo è necessario intraprendere un percorso di terapia psicologica, soprattutto quando si presenta in forma tale da impedire un normale svolgimento della vita lavorativa o comunque quando, in seguito all’instaurarsi di un meccanismo di evitamento arriva a compromettere la qualità della vita di una persona.
Anche nelle sue forme più lievi, per superare la paura di volare è consigliabile affrontarla con l’aiuto di uno psicologo che accompagni la persona in un percorso di training che porti alla completa soluzione del problema.
In ogni caso vale la pena affrontare seriamente il disagio proprio perché con un minimo sforzo è possibile tornare, o iniziare, a provare pienamente l’esperienza unica del piacere del volo.
Fonti:
- http://www.pauradivolare.it
- http://www.piaceredivolare.it
- http://www.alitalia.com/it_it/your_travel/organize/vogliadivolare/index.htm
- “Scoppia l’aviofobia 2 italiani su 3 con la paura di volare”, La Stampa, 16 giugno 2008
- “Paura di volare una scuola per batterla”, La Repubblica, 27 maggio 2005