Autostima
Autostima: è l’idea che ognuno ha di sé, la valutazione globale che ci diamo, il nostro modo di viverci.
È dunque qualcosa di assolutamente soggettivo collegato alle credenze personali circa le abilità, le capacità, i rapporti sociali e i risultati futuri.
L’autostima è un processo multidimensionale che si riferisce a differenti ambiti:
- Emozionale: capacità di osservare e analizzare le proprie emozioni; capacità di controllare e gestire le emozioni negative.
- Corporeo: come viene vissuta l’immagine corporea e le prestazioni fisiche.
- Familiare: come e in che misura ci si sente amati e valorizzati nelle relazioni familiari.
- Interpersonale: come si valutano i rapporti interpersonali e socio-relazionali.
- Ambientale: come è esercitata la capacità di controllo e dominio degli eventi della propria vita e la capacità di padroneggiare l’ambiente circostante.
- Scolastico/lavorativo: il piacere e l’emozione di apprendere/di lavorare; i successi e i fallimenti scolastici/ lavorativi.
L’autostima si sviluppa, dunque, attraverso un processo d’interazione reciproca dell’individuo con il suo ambiente ed è il risultato di informazioni oggettive e soggettive riferite a tre tipi di sé:
- sé reale: valutazione oggettiva delle proprie competenze;
- sé percepito: quello che si pensa di essere;
- sé ideale: quello che si desidera essere. Esso è influenzato dalla cultura e dalla società.
Difficilmente “sé percepito” e “sé reale” coincidono, con il rischio di compiere “errori di valutazione”.
A creare problemi, conflitti interiori, malessere (o al contrario condizioni di salute e di benessere) è il differenziale tra il sé ideale ed il sé percepito.
Una persona sperimenterà una bassa autostima se il Sé percepito non riesce a raggiungere il livello del Sé ideale.
L’ampiezza della discrepanza tra come ci vediamo e come vorremmo essere è infatti un segno importante del grado in cui siamo soddisfatti di noi stessi. Più semplicemente l’autostima sarebbe il risultato del rapporto-confronto tra successi concretamente ottenuti e corrispondenti aspettative.
L’autostima è importante perché rappresenta la fiducia in se stessi e su quanto ci si aspetta dalle proprie azioni che si accompagna ad un senso generale di auto accettazione e ad un atteggiamento positivo verso se stessi.
L’autostima influenza il senso di autoefficacia, il tono dell’umore, le relazioni affettive e, più in generale il successo nella vita e le scelte di ogni tipo. Formarsi un solido senso di autostima è, dunque, fondamentale per tutti gli individui.
L’autostima è un importante fattore protettivo indispensabile per contrastare ad esempio:
- gravi forme di disagio esistenziale
- la dipendenza;
- molte forme di violenza e di devianza giovanile;
- l’aggressività e la prepotenza;
- l’emarginazione scolastica e l’insuccesso scolastico.