Ipersonnia
L’ipersonnia è un disturbo del sonno che provoca nella persona un forte bisogno di dormire, la tendenza a stare sempre a letto, o ad avere episodi di sonno durante il giorno, fatica a svegliarsi al mattino, quasi quotidianamente.
Ne soffre circa il 5% della popolazione normale, l’età più colpita è tra i 15 e 30 anni.
L’ipersonnia e il bisogno di dormire che ne consegue, viene erroneamente identificato dalla persona e dai suoi familiari come un “dormire troppo”, e quindi indice di svogliatezza e pigrizia.
La persona con questo disturbo, non ha alcuna difficoltà ad addormentarsi la sera, ma al risveglio è a volte nervosa e confusa. Fra i sintomi e i segni clinici, ritroviamo, irritazione, allucinazioni, perdita di memoria, ansia, disorientamento.
Si distinguono a seconda della causa, ipersonnie:
- primarie: ovvero senza causa nota, come la sindrome dell’apnea/ipopnea ostruttiva da sonno, la narcolessia o la ipersonnia ricorrente di Oleine-Levine.
- secondarie: a diverse malattie, neurologiche, psichiatriche, infettive, endocrine o metaboliche, tumori celebrali.
- ipersonnie indotte:da carenza di sonno o assunzione di farmaci o di alcol.
LE CAUSE
L’ipersonnia può essere causata da diversi fattori:
- eredità genetica;
- danneggiamento del cervello;
- diversi disordini psicologici come la depressione;
- eventi clinici (euremia, fibromialgia,ipoglicemia, tumori celebrali);
- farmacologici (sedativi);
- altri disordini del sonno, quali la narcolessia.
IL TRATTAMENTO
È diretto verso la causa di base. Nelle forme gravi o non legate a patologie riconoscibili, può essere sufficiente una più razionale distribuzione delle ore di sonno del soggetto.
L’ipersonnia si cura con le amfetamine, gli antidepressivi e il modafinil (combinazione di antidepressivi e stimolanti).