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La dislessia evolutiva è una difficoltà  che riguarda la capacità di leggere  in modo corretto e fluente.
Nel DSM (Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali) la dislessia è classificata tra i disturbi dell’apprendimento, insieme alla discalculia, disgrafia e  al disturbo dell’apprendimento non altrimenti specificato.

Il bambino si stanca facilmente, commette errori, rimane indietro e non impara ai ritmi degli altri. Può leggere e scrivere, ma con un grande impegno di capacità ed energie. Il funzionamento intellettivo generale rimane intatto

Il bambino spesso compie nella lettura errori caratteristici come:

  • Inversione di lettere e di numeri
  • Sostituzione di lettere
  • Confusione riguardo ai rapporti spazio-temporali
  • Difficoltà ad esprimere verbalmente ciò che pensa
  • Possono essere presenti anche difficoltà in attività motorie semplici, nel calcolo e nella capacità di attenzione e concentrazione

Occorre comunque prima di tutto escludere problemi organici, quali ad esempio i deficit della vista.
La diagnosi viene fatta solitamente nei primi anni della scuola primaria e permette di capire cosa sta succedendo ed evitare gli errori più comuni come colpevolizzare il bambino (“non impara perché non si impegna”). Spesso la dislessia comporta uno scarso rendimento scolastico, che a sua volta causa abbassamento dell’autostima, senso di inefficacia, derisione da parte dei pari.
Ottenuta la diagnosi, si possono mettere in atto aiuti specifici

LE CAUSE

Il dibattito sulle cause è ancora aperto; non tutti sono concordi nel definirla una malattia e in alcuni casi si sono avanzate ipotesi genetiche e neurofisiologiche.
Circa il 70% dei casi diagnosticati sono maschi.

TRATTAMENTO

Il trattamento prevede dei programmi di recupero della correttezza e della velocità di riconoscimento nella lettura, sia con interventi di logopedia che con l’ausilio di programmi informatici appositi.
Si possono comunque adottare dei semplici accorgimenti didattici che possono aiutare il bambino, come la concessione di tempi più lunghi per lo svolgimento di compiti, l’uso della calcolatrice e/o del computer..

I dislessici hanno un diverso modo di imparare ma comunque imparano.
È importante che il bambino riceva un adeguato supporto nel percorso scolastico che tenga conto delle sue difficoltà e valorizzi le sue potenzialità.

Questo deriva soprattutto da una efficace collaborazione tra la scuola, la famiglia e l’equipe che seguirà il bambino.

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