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Pronti, partenza… maturità

esame maturità ansia
Bernardetta Morgante Magliano dei Marsi (AQ)
Psicologo
Aree di Competenza: Ansia e Depressione, Ben-essere, Genitori e Figli
Cell.: 328-2763519

Come ogni anno parte ufficialmente la maratona dell’ esame di maturità.
Dopo cinque anni passati tra i banchi, insieme a compagni e professori, è il momento di salutarsi. Prima però, c’è da superare questo ultimo ostacolo insieme: l’esame di maturità.
L’esame è un evento importante nella vita di ogni studente essendo al contempo:

  • la fine di un percorso,
  • l’inizio di un momento di cambiamento.

Per alcuni si apriranno le porte dell’università, per altri quelle del mondo del lavoro (o della ricerca affannosa di un lavoro…). Proprio questi grandi cambiamenti che verranno, possono dare adito ad emozioni molto forti, che possono a volte compromettere la performance all’esame.

E’ vero che la situazione di esame di maturità è per definizione portatrice di stress, perché costringe a fare i conti con quanto si è fatto durante il percorso di studi, e richiede anche una quantità importante di impegno nello studio, in un periodo in cui si è già stanchi per il  trascorso anno scolastico.
Emozioni molto presenti sono;

  1.  paura dell’esame
  2. ansia per le domande.

I ragazzi si fanno molte domande come ad esempio: “Quale sarà l’argomento delle prove? Riuscirò a svolgere i compiti?” Bisogna dire che un ruolo importante in questo giocano le aspettative, proprie ed altrui, che non si vogliono disattendere.

Molti ragazzi hanno paura dell’esame di deludere soprattutto i genitori, che a volte ripongono in loro delle aspettative troppo alte, di cui sentono il peso.
Spesso sono proprio gli studenti che hanno sempre riportato degli ottimi risultati a sentirsi maggiormente bloccati ed impauriti dalla situazione di esame, perché il loro investimento emotivo è maggiore. E proprio loro, più di altri, possono trovarsi nella temuta situazione di “tabula rasa”, in cui si ha la sensazione di non ricordare niente di quanto si è studiato, con la possibilità di fare scena muta o di lasciare il foglio bianco, nonostante tutte le ore trascorse sui libri.
Anche il corpo può esprimere il suo disagio: insonnia, inappetenza o eccessivo appetito, mal di testa, mal di stomaco, disturbi intestinali…
Fin qui, il negativo degli esami. Molti punti negativi possono però essere ribaltati il positivo, o comunque attenuati, se rivisti da un altro punto di osservazione.

Lo stress, l’ ansia e la paura sono anche potenti attivatori di risorse e capacità, la molla che ci tiene desti e pronti ad agire nelle situazioni in cui ci si chiede di dare il meglio di noi.

Occorre quindi imparare a saperli gestire e dosare. Nel momento in cui ci si accorge che il carico è eccessivo, una passeggiata, un po’ di musica “a palla” o l’utilizzo di una buona tecnica di rilassamento, possono aiutare a rigenerarsi.
E’ naturale che una situazione nuova, in cui si sarà valutati, ci incuta un po’ di timore. E’ importante però ricordare sempre che difficilmente un voto, un numero, potrà esprimere ciò che siamo e ciò che diventeremo.

Indicazioni per i genitori:
E’ importante che sappiano incoraggiare i ragazzi, sopportandoli un po’, in questi giorni in cui saranno forse particolarmente intrattabili, sostenendo le loro ali, pronte per spiccare il volo.

Una buona preparazione allora e… in bocca al lupo a tutti!!!

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