Umore
La Famiglia di fronte al Lutto

La perdita di una persona cara è uno degli eventi che sconvolge maggiormente una famiglia e le relazioni all’interno di essa, tanto più quando si tratta di una perdita prematura, improvvisa o inattesa. In tali situazioni infatti il lutto è più difficile da elaborare perché il dolore legato alla perdita coglie i familiari di sorpresa. Non ci si è potuti in qualche modo “preparare” alla morte del nostro caro, non abbiamo potuto dirgli addio e affrontare con lui eventuali questioni in sospeso, il legame si è spezzato in un attimo, senza preavviso lasciando un vuoto incolmabile.
Il futuro della famiglia era stata immaginato pensando che ogni suo membro ne avrebbe preso parte, quindi al lutto per la persona si aggiunge il lutto per le speranze e le aspettative riguardo al domani che non sarà più come lo avevamo pensato e desiderato.
Il dolore diviene ingestibile e spesso ogni familiare lo vive a modo suo in solitudine, è così grande che sembra impossibile parlarne con gli altri membri della famiglia e il processo di elaborazione diviene così più difficoltoso perché non c’è possibilità di condividere e darsi sostegno reciproco. La famiglia vive una fase di stallo in cui il tempo si ferma e in cui ognuno si sente solo con la propria angoscia.
In casi come questi il processo di elaborazione del lutto si blocca e entrano in gioco vari meccanismi che rallentano la realizzazione di quanto avvenuto, ad esempio l’incredulità provocata dallo shock della morte che può portare alla negazione o al distacco emotivo dall’evento luttuoso.
Consultare uno psicoterapeuta può rivelarsi molto utile in queste situazioni, ma è importante sottolineare che non si tratta di una vera e propria terapia dal momento che il dolore per la perdita è del tutto naturale, così come è normale chiedere aiuto a persone che fanno parte della comunità, compreso il terapeuta, in questi difficili momenti.
L’obiettivo principale del lavoro terapeutico con il lutto è aiutare la famiglia a padroneggiare il proprio dolore, facendo sì che le persone si sentano abbastanza sicure da aprirsi, in modo che possano condividere i loro vissuti e darsi reciproco sostegno. Il terapeuta inoltre sostiene la famiglia nel difficile lavoro di accettare che il futuro che aveva immaginato deve essere riscritto alla luce del fatto che uno dei suoi protagonisti è venuto a mancare.
In altre parole il terapeuta crea una situazione che possa favorire l’emergere delle risorse della famiglia mettendola in grado di risolvere il dolore del lutto utilizzando i propri strumenti.
Riferimenti Bibliografici:
Bing-Hall J. (1995) Gli script del lutto (il lutto degli script) in Le trame della famiglia, attaccamento sicuro e cambiamento sistemico. Raffaello Cortina Editore, Milano.
Commenti
Una risposta a “La Famiglia di fronte al Lutto”