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Il caldo torrido si combatte anche a tavola

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Aree di Competenza: Alimentazione, Ansia e Depressione, Ben-essere
Cell.: 3457880398


Afa, alto tasso di umidità, temperature percepite intorno ai 40 gradi: molte città italiane in questi giorni stanno combattendo contro un caldo che costringe la Protezione Civile a lanciare un allarme. Bambini, anziani e persone malate sono sicuramente le fasce più a rischio ma tutti subiamo gli effetti negativi delle elevate temperature: spossatezza, sensazione di mancanza di aria ma anche irritabilità e insofferenza. Come proteggersi?

La Protezione Civile suggerisce di rimanere a casa nei momenti della giornata in cui il sole si fa sentire di più e di mantenere una temperatura sui 25-27 gradi se si usa un climatizzatore. Il Ministero della Salute consiglia di indossare tessuti leggeri e traspiranti come cotone e lino ma anche di proteggersi in macchina dal sole usando pannelli solari. Massima attenzione anche quando si è in spiaggia, evitando di esporsi dopo le 12 e nelle prime ore del pomeriggio e, comunque, utilizzare dei prodotti che abbiano un elevato fattore protettivo per evitare eritemi. Ma possiamo fare di più.

Scegliamo cibi anti-caldo!

Tra i diversi consigli del Ministero della Salute c’è anche quello di fare le scelte giuste a tavola preferendo alimenti leggeri e distribuiti in piccoli pasti durante la giornata e consumare frutta, verdura e ortaggi di stagione per integrare vitamine e sali minerali. Inoltre il nostro corpo con la sudorazione perde molti liquidi e, se non si recuperano bevendo almeno due litri di acqua al giorno, si può correre il rischio che diminuisca il volume del sangue con un conseguente, possibile, abbassamento della pressione arteriosa. Oltre all’acqua si possono scegliere altre bevande come i succhi di frutta. Meglio, invece, limitare il consumo di bibite gassate o molto zuccherate e possibilmente evitare le bevande alcoliche e superalcoliche. Altri consigli riguardano la conservazione dei cibi. Il caldo aumenta il rischio di contaminazione degli alimenti e di proliferazione dei germi, perciò occorre controllare che pietanze come formaggi, carni e prodotti preparati con salse e creme, siano conservati, in frigo, in modo ottimale. Tutto questo per scongiurare il rischio di incorrere in malattie gastrointestinali.Teniamo in considerazione anche il fatto che nel periodo estivo il corpo ha bisogno di meno energie per mantenere la temperatura del corpo perciò sarebbe opportuno non esagerare a tavola con cibi troppo ricchi di grassi e zuccheri poiché se diminuisce la spesa energetica, tutte le calorie in più potranno trasformarsi facilmente in accumuli di grasso. È quello che spiega il Dr. Stefano Monteghirfo, biologo nutrizionista il quale, inoltre, suggerisce anche di evitare alimenti molto conditi o piccanti, salse e pasti elaborati per non affaticare i processi digestivi. La scelta quindi ricade sui cibi leggeri, preferibilmente cotti a vapore o al cartoccio e conditi con olio extra-vergine di oliva. Meglio invece non eccedere con burro, lardo, insaccati e dolci molto elaborati. Sarebbe meglio, inoltre, consumare più pesce e meno carne rossa non solo perché è meno calorico ma anche per il suo apporto di grassi poli-insaturi, molto utili per mantenere fluide le membrane cellulari, a differenza del colesterolo contenuto nella carne che ha, invece, l’effetto di irrigidirle.  …E il gelato? Uno degli alimenti più consumati in estate, apprezzato dai bambini come dagli adulti, declinato in una varietà di tipi e gusti, accompagna passeggiate e momenti di relax, apportando un piacevole sollievo dalla calura. Come afferma il Dr. Monteghirfo, il gelato può essere consumato purchè rientri in un’alimentazione sana. Rappresenta un alimento completo in quanto contiene grassi, proteine, zuccheri ma anche alcuni minerali come fosforo calcio e ferro benché sia composto per circa il 60% di acqua. È, dunque, nutriente e ha anche una discreta densità calorica: circa 240 Kcal per 100 grammi. I gusti alla frutta hanno più o meno la metà delle calorie di quelli alle creme ma, in ogni caso, può, da solo, rappresentare una merenda o un pasto, se si aggiungono frutta e verdura. Meglio invece non consumarlo come dessert dopo un “lauto” pasto se non si vuole eccedere con le calorie. È anche digeribile e la sua consistenza lo rende adatto anche a chi ha problemi di masticazione. Oltre alla moderazione nella quantità di gelati che si sceglie di mangiare, come ricorda il  Dr. Monteghirfo, occorre fare attenzione a consumarlo quando si è in spiaggia in quanto le elevate temperature che contrastano con quella del gelato possono aumentare il rischio di congestioni.

Fonti

Da giovedi’ torna l’afa in Italia, 18 citta’ a rischio”!, 21/07/2010, di starlight, http://notiziefresche.info/da-giovedi-torna-lafa-in-italia-18-citta-a-rischio-ondata-di-calore_post-25281/

Cannella C., Carrada G. “I miti dell’alimentazione”, Tea Pratica, 1999, Milano.

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